qualitas1998.net Column L'INAIL per la sicurezza nelle imprese | | Cerca |
di Daniela Bellomo e Stefano Casini
Sommario:
controllo della qualità; ma un'organizzazione nuova e aperta che vuole diffondere, causare e migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro nelle imprese e nelle amministrazioni italiane. Ed ha iniziato a farlo innanzitutto al Sud e in Sicilia: per imprenditori e amministratori siciliani è tempo di chiamare il numero verde 164.84
Negli anni trascorsi dal 1997 l’INAIL non e’ certo rimasta con le mani in mano, ed ha sviluppato alcuni prodotti informativi ed informatici mirati alla prevenzione, distribuiti in maniera gratuita attraverso il proprio sito Internet (http://www.inail.it/), tra i quali citiamo:
Questo rientra nell’impegno dell’INAIL a migliorare la qualita' dei propri
servizi puntando fondamentalmente ad una maggior visibilita' esterna delle
proprie attivita' ed al potenziamento del rapporto con la sua utenza.
In tal
senso sono state intraprese una serie di iniziative per facilitare i rapporti
informativi e inter-comunicazionali con aziende e lavoratori, accogliendone
nuovi bisogni o prendendo atto di esigenze insoddisfatte che diventeranno spunti
per un ulteriore miglioramento del servizio; per rivisitare e semplificare
taluni processi lavorativi ponendo in essere tutte quelle azioni correttive e
preventive necessarie ad avere un servizio piu' tempestivo, efficiente ed
efficace, mirando successivamente alla certificazione del sistema di gestione
della qualita' di strutture o settori d’attivita' .
Tra le iniziative gia' a
regime vanno ricordate:
Gli aspetti regolamentari sono definiti nel decreto ministeriale 15 settembre 2000 che contiene la descrizione puntuale dei criteri di selezione, degli assi di finanziamento, delle spese ammissibili e delle procedure per la richiesta degli incentivi; di seguito ne riassumeremo i contenuti.
Per i programmi di adeguamento sono previste due forme di finanziamento:
Il finanziamento in conto interessi e' destinato a interventi che rientrano in uno dei cinque assi di finanziamento sotto elencati, ossia:
Oltre ai costi dell'intervento vero e proprio ed ai costi delle opere edili
intrinsecamente connesse con la realizzazione dell’intervento sono ammissibili,
fino alla concorrenza del 10% della spesa totale, anche i costi di progettazione
dell’intervento.
Il finanziamento consiste nell’apertura di una linea di
credito bancaria a favore di ciascuna impresa cui verra’ concesso il
finanziamento con importo minimo pari a 20 milioni di lire e sino ad un massimo
di 300 milioni di lire, con copertura di interessi e oneri relativi da
parte dell’INAIL.
Il finanziamento in conto capitale e' integrativo del precedente ed e'
destinato, su richiesta specifica, a quei programmi di adeguamento che
presentano una maggiore qualita' sul piano prevenzionale e che sono esportabili
anche in altre realta' produttive.
Anche per questi fondi, che tendono
chiaramente a premiare l’eccellenza dei progetti, sono previsti 5 assi di
intervento nei quali devono rientrare i programmi di adeguamento:
Il finanziamento in conto capitale e' erogato direttamente dall’INAIL sino ad un importo massimo di 90 milioni di lire ed entro il 30% dell’importo di finanziamento gia' ottenuto dall’impresa in conto interesse (15% per l’asse n. 5).
Come abbiamo visto, tra gli assi di finanziamento ammissibili vi e’ anche
quello relativo all’istituzione di un sistema certificato di gestione della
sicurezza aziendale, parente stretto del Sistema Qualita’. Questo potra’ dare
l’opportunita’ alle aziende gia’ certificate in qualita’ di implementare anche
il sistema di sicurezza con costi minimi, mentre le aziende non certificate
potranno avvicinarsi a costi inferiori al sistema di certificazione.
In sede
di stesura del regolamento non si e’ voluto specificare a quale normativa deve
riferirsi il sistema di gestione della sicurezza ma e’ ben chiaro che, al
momento, le norme di riferimento sono le BS 8800 e OHSAS 18001.
Se gli incentivi per i programmi di adeguamento avranno bisogno di ancora un po’ di tempo per mettere a punto le procedure, le ultime (ufficiose) notizie in nostro possesso danno per certa la pubblicazione del primo bando di concorso, riservato ai progetti di formazione ed informazione, entro la meta’ di marzo;anche questi saranno suddivisi in due tipologie:
I progetti devono rientrare nell’ambito di uno dei 4 assi di finanziamento qui riportati:
Nell’ipotesi di richieste di finanziamento di importo superiore
all’assegnazione della regione, sara' data priorita' a quei progetti rivolti a
settori lavorativi a maggior incidenza infortunistica ed a maggior numero di
addetti alle attivita', secondo le risultanze provenienti dalla Banca Dati; secondariamente,
si terra' conto dei destinatari, dei soggetti proponenti (secondo un scala di
priorita' predefinita che vede favoriti gli Organismi bilaterali ed i Comitati
paritetici) e della completezza dell’iniziativa, favorendo i progetti che
contengono sia la formazione che l’informazione.
Tale priorita' d’accesso ai finanziamenti sara' valutata attraverso l’attribuzione di un indice sintetico che tiene conto degli aspetti sopra specificati e che dovrebbe anche tenere conto della avvenuta consultazione degli Organismi Paritetici e della previsione di una verifica finale del livello d’apprendimento raggiunto dai discenti.
Per quanto riguarda il finanziamento per la realizzazione di strumenti e prodotti informatici, multimediali, grafico visivi e banche dati, a scopo informativo e formativo, l'INAIL eroghera' per ciascun progetto un importo massimo di 300 milioni ed acquisira' i diritti e la proprieta' intellettuale dei prodotti realizzati; questo finanziamento e’ l’unico per il quale non e' prevista una suddivisione delle risorse a livello regionale, e rende disponibile a livello nazionale la cifra di 22 miliardi. Tali strumenti e prodotti informatici dovranno presentare le caratteristiche specificate nel decreto ministeriale 15 settembre 2000 (art. 30).
Per la valutazione si attribuira' un punteggio sintetico che vedra' favoriti i prodotti relativi a settori lavorativi a maggiore rilevanza infortunistica, piu' innovativi, destinati al maggior numero di soggetti, con contenuti completi ed efficaci, producenti da un punto di vista della comunicazione, facilmente fruibili ed esportabili. Avranno, inoltre, un maggior peso i prodotti proposti da specifici soggetti, con in testa sempre gli Organismi bilaterali ed i Comitati paritetici.
L’istruttoria verrà svolta presso le Direzioni regionali che esprimeranno un
parere di ammissibilita' al finanziamento in relazione alle conformita' (o non
conformita') dei progetti ai requisiti indicati nel regolamento attuativo del D.M.
15 settembre 2000.
L’approvazione dei progetti di informazione e
formazione e delle graduatorie sara' fatta a livello centrale dal Consiglio di
amministrazione dell’INAIL. Per quanto riguarda i prodotti informatici,
multimediali ecc., le richieste di finanziamento andranno inoltrate su apposita
modulistica alla Direzione Generale dell'INAIL allegando la documentazione utile
a descrivere le specifiche dei prodotti da realizzare; l’istruttoria e la
valutazione delle richieste di finanziamento sara' effettuata da una Commissione
mista composta da quattro membri esterni e sei interni all'INAIL formata presso
la Direzione Generale [1], mentre la successiva approvazione dei progetti
sara' di competenza del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto.
Per assicurare il buon fine degli incentivi sulla sicurezza, l’INAIL si riserva di effettuare dei controlli intermedi e finali sulla concreta realizzazione dei programmi di adeguamento e dei progetti di formazione che verranno finanziati.
Infine, oltre alla modulistica ed al materiale informativo che verra’ messo a disposizione su un apposito sito Internet, dal 1° di febbraio partira' un servizio di Call Center regionale al numero 16484 per fornire tutte le informazioni e indicazioni eventualmente necessarie alla compilazione della modulistica ed alla presentazione delle richieste di finanziamento.
In fase di stesura delle modalita' di concessione degli incentivi relativi ai progetti di formazione si e' voluto semplificare, per quanto possibile, il momento della richiesta, delegando alla sola compilazione del modulo (che potra' essere spedito anche via Internet) la raccolta delle informazioni riguardanti il progetto, senza la necessita' di presentare documentazione aggiunta, salvo la firma autenticata del soggetto responsabile che richiede il finanziamento; cosi' si intende favorire la richiesta da parte della maggior platea possibile di soggetti.
D'altra parte, il meccanismo di selezione favorisce, con l'attribuzione di punteggi piu' alti a parita' di progetto, i soggetti "istituzionali" (organismi bilaterali, comitati paritetici, pubblica amministrazione, sindacati) rispetto alle imprese private; inoltre, hanno piu' punteggio gli interventi destinati ad un'ampia platea di destinatari (piu' di 500) rispetto a quelli destinati a piccole imprese (meno di 10), favorendo quindi quei soggetti che possono vendere il proprio corso di formazione ad aziende di elevata dimensione o ad una moltitudine di piccole aziende; il pagamento dell'incentivo sara' effettuato in un'unica soluzione al termine dell'intervento formativo, alla presentazione della documentazione attestante le spese sostenute, che saranno quindi anticipate dal soggetto richiedente: questi fattori relegheranno i progetti presentati dai piccoli studi di consulenza o dai singoli professionisti verso il basso della graduatoria. Il mancato decentramento a livello regionale dell'atto di concessione dell'incentivo, introducendo 2 passaggi in piu', dalla Direzione Regionale al Consiglio d'Amministrazione e viceversa, dilatera' i tempi per l'approvazione delle graduatorie di qualche settimana rispetto al necessario.
Per concludere, facciamo due conti: ipotizzando un finanziamento medio di 20 milioni a progetto, con 6 miliardi si finanziano 300 progetti di formazione in Sicilia; al costo orario massimo finanziabile (20.000 lire/ora) fanno 300.000 ore di formazione ovvero 10 ore di formazione ciascuno per 30.000 lavoratori, il che non e' poco!
La speranza e' che il mondo del lavoro siciliano riesca a farsi finanziare tutte quante le ore disponibili, e che queste portino cultura della sicurezza ed una reale riduzione degli infortuni negli anni a venire (8 Febbraio 2001).
Nota 1. La delibera del Consiglio d'Amministrazione n. 803 del 20 dicembre 2000 ha individuato nominativamente i 4 membri esterni della commissione (un magistrato del Tribunale di Milano, un professore dell'Università di Siena, un alto funzionario dell'ISPESL, un ex responsabile del Servizio Prevenzione dell'Emilia Romagna), riservandosi di nominare in tempi successivi i 6 membri interni.
POST SCRIPTUM: nel dicembre '99 la dottoressa Bellomo e l'ingegnere Casini hanno frequentato a Palermo il corso del Quality College del CNR quando ho avuto modo di apprezzarne le straordinarie qualità professionali; in seguito ho richiesto ad entrambi un articolo che offrisse un'idea del nuovo e straordinario sforzo messo in atto da INAIL per migliorare le condizioni della salute e della sicurezza del lavoro nelle imprese italiane e in particolare in quelle del Meridione. Leggere questo articolo dovrebbe bastare a dare un'idea del livello dei servizi di formazione e consulenza offerti alle imprese siciliane da INAIL. Smettiamo di rinviare di affrontare e risolvere la questione della sicurezza nelle nostre organizzazioni: la salute e la sicurezza degli uomini al lavoro non aspettano ed INAIL può aiutarci a risolvere molti problemi e a migliorare le nostre imprese e le nostre amministrazioni. Contattiamo l'INAIL (Mario Pagliaro)
Nota. Il presente testo può essere linkato, stampato e liberamente utilizzato unicamente per uso personale, a patto di citarne sempre la fonte e di non stravolgerne in alcun modo il significato.
Daniela Bellomo, geologo, si occupa di rischio professionale prevalentemente nel settore estrattivo, ceramico e laterizi, e del rischio legato all'amianto. Lavora presso la CONTARP INAIL - Direzione Regionale per la Sicilia.
Stefano Casini, ingegnere, si occupa di rischio professionale legato all'esposizione agli agenti fisici (rumore, vibrazioni, microclima), e sviluppa software per la prevenzione. Lavora presso la CONTARP INAIL - Direzione Regionale per la Sicilia.
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