Dall'INAIL incentivi per la sicurezza e la qualità nelle imprese italiane

di Daniela Bellomo e Stefano Casini

Sommario:
controllo della qualità; ma un'organizzazione nuova e aperta che vuole diffondere, causare e migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro nelle imprese e nelle amministrazioni italiane. Ed ha iniziato a farlo innanzitutto al Sud e in Sicilia: per imprenditori e amministratori siciliani è tempo di chiamare il numero verde 164.84

Qualità e rapporto con l'utenza

Dopo anni di gestazione (vedi “Incentivi alle imprese per la prevenzione” pubblicato nel 1997 dagli scriventi negli atti del convegno “Analisi del rischio assicurato”), sta per arrivare in porto la concessione alle imprese da parte dell’INAIL di incentivi economici per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Negli anni trascorsi dal 1997 l’INAIL non e’ certo rimasta con le mani in mano, ed ha sviluppato alcuni prodotti informativi ed informatici mirati alla prevenzione, distribuiti in maniera gratuita attraverso il proprio sito Internet (http://www.inail.it/), tra i quali citiamo:

Ha inoltre migliorato la fruibilita’ della propria Banca dati sugli infortuni, ricavandone anche due sottoinsiemi, la Banca dati al femminile e la Banca dati disabili.

Questo rientra nell’impegno dell’INAIL a migliorare la qualita' dei propri servizi puntando fondamentalmente ad una maggior visibilita' esterna delle proprie attivita' ed al potenziamento del rapporto con la sua utenza.
In tal senso sono state intraprese una serie di iniziative per facilitare i rapporti informativi e inter-comunicazionali con aziende e lavoratori, accogliendone nuovi bisogni o prendendo atto di esigenze insoddisfatte che diventeranno spunti per un ulteriore miglioramento del servizio; per rivisitare e semplificare taluni processi lavorativi ponendo in essere tutte quelle azioni correttive e preventive necessarie ad avere un servizio piu' tempestivo, efficiente ed efficace, mirando successivamente alla certificazione del sistema di gestione della qualita' di strutture o settori d’attivita' .
Tra le iniziative gia' a regime vanno ricordate:

Sul fronte della qualita' l’INAIL ha approvato nel 1998 il Progetto PHOBOS per l'adozione di un Sistema Qualita' che  prevede la certificazione per quei settori di maggiore rilevanza ed interesse per l’utenza.
La sede amministrativa INAIL di Rieti, scelta in via sperimentale per l’avvio della politica della qualita', ha ottenuto la certificazione di qualita' per due processi lavorativi (l’accoglienza al pubblico e l’accertamento medico legale per infortunio) in conformita' ai requisiti della norma UNI EN ISO 9002.
Verra' poi iniziato l'iter per  la certificazione del Sistema Qualita' della struttura sanitaria Centro Protesi di Vigorso di Budrio secondo i requisiti dello standard ISO 9001.

Incentivi alle imprese

Torniamo agli incentivi per le imprese: questi (600 miliardi di  lire in totale per il triennio 1999-2001) saranno suddivisi in 2 macro tipologie di interventi:
  1. programmi di adeguamento delle strutture e dell’organizzazione alle normative di sicurezza e igiene del lavoro  per le piccole e medie imprese e dei settori agricolo e artigianali (450 miliardi);
  2. progetti di formazione e informazione, anche tramite la produzione di strumenti e prodotti informatici multimediali grafico visivi e banche dati da rendere disponibili per chiunque in forma gratuita o a costo di produzione (150 miliardi).
Le risorse economiche sono suddivise per regione secondo indici di ponderazione che tengono conto dell’andamento infortunistico territoriale e del numero di addetti delle imprese destinatarie; alla Sicilia toccheranno circa 24 miliardi per i programmi di adeguamento e 6 miliardi per i progetti di formazione, per un totale superiore ai 30 miliardi.

Gli aspetti regolamentari sono definiti nel decreto ministeriale 15 settembre 2000 che contiene la descrizione puntuale dei criteri di selezione, degli assi di finanziamento, delle spese ammissibili e delle procedure per la richiesta degli incentivi; di seguito ne riassumeremo i contenuti.

Programmi di adeguamento

I programmi di adeguamento riguardano quegli interventi che vengono fatti su macchinari, impianti e dispositivi al fine di migliorare il livello di sicurezza contro gli infortuni e l'esposizione ad agenti nocivi dei processi produttivi e, finalmente, anche per implementare sistemi di gestione della sicurezza.

Per i programmi di adeguamento sono previste due forme di finanziamento:

Il finanziamento in conto interessi e' destinato a interventi che rientrano in uno dei cinque assi di finanziamento sotto elencati, ossia:

  1. eliminazione di macchine prive di marcatura CE e loro sostituzione con macchine marcate CE, comprese le macchine per il sollevamento e la movimentazione dei carichi e i trattori agricoli;
  2. acquisto, installazione, ristrutturazione e/o modifica di impianti, apparecchi e dispositivi per l'incremento del livello di sicurezza contro gli infortuni, la riduzione della esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici, l'eliminazione o la riduzione dell'impiego di sostanze pericolose dal ciclo produttivo;
  3. installazione di dispositivi di monitoraggio dello stato dell'ambiente di lavoro al fine di controllare l'esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici;
  4. ristrutturazione e/o modifica strutturale degli ambienti di lavoro;
  5. implementazione di sistemi di gestione aziendale della sicurezza secondo parametri conformi alla normativa internazionale.

Oltre ai costi dell'intervento vero e proprio ed ai costi delle opere edili intrinsecamente connesse con la realizzazione dell’intervento sono ammissibili, fino alla concorrenza del 10% della spesa totale, anche i costi di progettazione dell’intervento.
Il finanziamento consiste nell’apertura di una linea di credito bancaria a favore di ciascuna impresa cui verra’ concesso il finanziamento con importo minimo pari a 20 milioni di lire e sino ad un massimo di 300 milioni di lire, con copertura di interessi  e oneri relativi da parte dell’INAIL.

Il finanziamento in conto capitale e' integrativo del precedente ed e' destinato, su richiesta specifica, a quei programmi di adeguamento che presentano una maggiore qualita' sul piano prevenzionale e che sono esportabili anche in altre realta' produttive.
Anche per questi fondi, che tendono chiaramente a premiare l’eccellenza dei progetti,  sono previsti 5 assi di intervento nei quali devono rientrare i programmi di adeguamento:

  1. modifica e reingegnerizzazione di impianti, macchine e dispositivi riguardanti singoli reparti di produzione o interessanti l’intero processo produttivo con impatto diretto e verificabile sullo standard di sicurezza. Non sono finanziabili in conto capitale i soli acquisti e installazioni;
  2. modifica e reingegnerizzazione di impianti e processi finalizzati alla riduzione della esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici. Tali progetti devono consentire una valutazione quantitativa o semiquantitativa della riduzione del livello di esposizione. Non sono finanziabili in conto capitale i soli acquisti e installazioni;
  3. modifica o reingegnerizzazione di macchine ed apparecchi finalizzate alla eliminazione o riduzione dell’impiego di sostanze pericolose. L’eventuale modifica o ristrutturazione finalizzate alla sostituzione di una sostanza pericolosa nel ciclo produttivo non deve introdurre rischi di altro tipo di entita' uguale o superiore a quello ridotto o eliminato;
  4. ristrutturazioni o modifiche rilevanti degli ambienti di lavoro conseguenti alla riorganizzazione dei lay-out che abbiano uno specifico impatto diretto e sostanziale sulla sicurezza;
  5. implementazione, documentabile e verificabile, di sistemi di gestione aziendale della sicurezza secondo parametri conformi alla normativa internazionale

Il finanziamento in conto capitale e' erogato direttamente dall’INAIL sino ad un importo massimo di 90 milioni di lire ed entro il 30% dell’importo di finanziamento gia' ottenuto dall’impresa in conto interesse (15% per l’asse n. 5).

Come abbiamo visto, tra gli assi di finanziamento ammissibili vi e’ anche quello relativo all’istituzione di un sistema certificato di gestione della sicurezza aziendale, parente stretto del Sistema Qualita’. Questo potra’ dare l’opportunita’ alle aziende gia’ certificate in qualita’ di implementare anche il sistema di sicurezza con costi minimi, mentre le aziende non certificate potranno avvicinarsi a costi inferiori al sistema di certificazione.
In sede di stesura del regolamento non si e’ voluto specificare a quale normativa deve riferirsi il sistema di gestione della sicurezza ma e’ ben chiaro che, al momento, le norme di riferimento sono le BS 8800 e OHSAS 18001.

Progetti di formazione e informazione

Se gli incentivi per i programmi di adeguamento avranno bisogno di ancora un po’ di tempo per mettere a punto le procedure, le ultime (ufficiose) notizie in nostro possesso danno per certa la pubblicazione del primo bando di concorso, riservato ai progetti di formazione ed informazione, entro la meta’ di marzo;anche questi saranno suddivisi in due tipologie:

La platea di soggetti destinatari del finanziamento e' piuttosto ampia e comprende singole imprese, consorzi e aggregazioni di imprese (con attivita' produttive assimilabili), anche  temporanei,  Organismi bilaterali, i Comitati Paritetici previsti dall'art. 20 del D.Lgs. n. 626/94,  associazioni datoriali e sindacali, associazioni,  organismi e istituti che operano nel campo della prevenzione e tutti i soggetti della Pubblica Amministrazione.

I progetti devono rientrare nell’ambito di uno dei 4 assi di finanziamento qui riportati:

  1. informazione e/o formazione dei lavoratori;
  2. formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
  3. formazione degli addetti alla gestione delle emergenze;
  4. formazione finalizzata ad agevolare i datori di lavoro ed i responsabili del servizio di prevenzione e protezione dipendenti dalle imprese, a svolgere l’attività di informazione e formazione in azienda.
Gli interventi formativi possono essere realizzati anche attraverso la formazione a distanza. L’INAIL finanziera' direttamente a fondo perduto il 75% dell'importo complessivo di ciascun progetto entro il limite massimo di 100 milioni.

Nell’ipotesi di richieste di finanziamento di importo superiore all’assegnazione della regione, sara' data priorita' a quei progetti rivolti a settori lavorativi a maggior incidenza infortunistica ed a maggior numero di addetti alle attivita', secondo le risultanze provenienti dalla Banca Dati; secondariamente, si terra' conto dei destinatari, dei soggetti proponenti (secondo un scala di priorita' predefinita che vede favoriti gli Organismi bilaterali ed i Comitati paritetici) e della completezza dell’iniziativa, favorendo i progetti  che contengono sia la formazione che l’informazione.

Tale priorita' d’accesso ai finanziamenti sara' valutata attraverso l’attribuzione di un indice sintetico che tiene conto degli aspetti sopra specificati e che dovrebbe anche tenere conto della avvenuta consultazione degli Organismi Paritetici e della previsione di una verifica finale del livello d’apprendimento raggiunto dai discenti.

Per quanto riguarda il finanziamento per la realizzazione di strumenti e prodotti informatici, multimediali, grafico visivi e banche dati, a scopo informativo e formativo, l'INAIL eroghera' per ciascun progetto un importo massimo di 300 milioni ed acquisira' i diritti e la proprieta' intellettuale dei prodotti realizzati; questo finanziamento e’ l’unico per il quale non e' prevista una suddivisione delle risorse a livello regionale, e rende disponibile a livello nazionale la cifra di 22 miliardi. Tali strumenti e prodotti informatici dovranno presentare le caratteristiche specificate nel decreto ministeriale 15 settembre 2000 (art. 30).

Per la valutazione si attribuira' un punteggio sintetico che vedra' favoriti i prodotti relativi a settori lavorativi a maggiore rilevanza infortunistica, piu' innovativi, destinati al maggior numero di soggetti, con contenuti completi ed efficaci, producenti da un punto di vista della comunicazione, facilmente fruibili ed esportabili. Avranno, inoltre, un maggior peso i prodotti proposti da specifici soggetti, con in testa sempre gli Organismi bilaterali ed i Comitati paritetici.

Come richiedere gli incentivi

Le richieste di finanziamento dei progetti di informazione e formazione si presenteranno su apposta modulistica (allegata al bando di concorso) presso le sedi INAIL competenti per territorio, direttamente allo sportello datori di lavoro in forma cartacea o in floppy disk, oppure attraverso invio per posta o via Internet.

L’istruttoria verrà svolta presso le Direzioni regionali che esprimeranno un parere di ammissibilita' al finanziamento in relazione alle conformita' (o non conformita') dei progetti ai requisiti indicati nel regolamento attuativo del D.M. 15 settembre 2000.
L’approvazione dei progetti di informazione e formazione e delle graduatorie sara' fatta a livello centrale dal Consiglio di amministrazione dell’INAIL. Per quanto riguarda i prodotti informatici, multimediali ecc., le richieste di finanziamento andranno inoltrate su apposita modulistica alla Direzione Generale dell'INAIL allegando la documentazione utile a descrivere le specifiche dei prodotti da realizzare; l’istruttoria e la valutazione delle richieste di finanziamento sara' effettuata da una Commissione mista composta da quattro membri esterni e sei interni all'INAIL formata presso la Direzione Generale [1], mentre la successiva approvazione dei progetti sara' di competenza del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto.

Per assicurare il buon fine degli incentivi sulla sicurezza, l’INAIL si riserva di effettuare dei controlli intermedi e finali sulla concreta realizzazione dei programmi di adeguamento e dei progetti di formazione che verranno finanziati.

Infine, oltre alla modulistica ed al materiale informativo che verra’ messo a disposizione su un apposito sito Internet, dal 1° di febbraio partira' un servizio di Call Center regionale al numero 16484 per fornire tutte le informazioni e indicazioni eventualmente necessarie alla compilazione della modulistica ed alla presentazione delle richieste di finanziamento.

Considerazioni finali

Tralasciamo di parlare degli incentivi per la realizzazione dei prodotti informatici, che muovono solo 22 miliardi e sono accentrati a livello nazionale dalla Direzione Generale, ed occupiamoci della formazione.

In fase di stesura delle modalita' di concessione degli incentivi relativi ai progetti di formazione si e' voluto semplificare, per quanto possibile, il momento della richiesta, delegando alla sola compilazione del modulo (che potra' essere spedito anche via Internet) la raccolta delle informazioni riguardanti il progetto, senza la necessita' di presentare documentazione aggiunta, salvo la firma autenticata del soggetto responsabile che richiede il finanziamento; cosi' si intende favorire la richiesta da parte della maggior platea possibile di soggetti. 

D'altra parte, il meccanismo di selezione favorisce, con l'attribuzione di punteggi piu' alti a parita' di progetto, i soggetti "istituzionali" (organismi bilaterali, comitati paritetici, pubblica amministrazione, sindacati) rispetto alle imprese private; inoltre, hanno piu' punteggio gli interventi destinati ad un'ampia platea di destinatari (piu' di 500) rispetto a quelli destinati a piccole imprese (meno di 10), favorendo quindi quei soggetti che possono vendere il proprio corso di formazione ad aziende di elevata dimensione o ad una moltitudine di piccole aziende; il pagamento dell'incentivo sara' effettuato in un'unica soluzione al termine dell'intervento formativo, alla presentazione della documentazione attestante le spese sostenute, che saranno quindi anticipate dal soggetto richiedente: questi fattori relegheranno i progetti presentati dai piccoli studi di consulenza o dai singoli professionisti verso il basso della graduatoria. Il mancato decentramento a livello regionale dell'atto di concessione dell'incentivo, introducendo 2 passaggi in piu', dalla Direzione Regionale al Consiglio d'Amministrazione e viceversa, dilatera' i tempi per l'approvazione delle graduatorie di qualche settimana rispetto al necessario.

Per concludere, facciamo due conti: ipotizzando un finanziamento medio di 20 milioni a progetto, con 6 miliardi si finanziano 300 progetti di formazione in Sicilia; al costo orario massimo finanziabile (20.000 lire/ora) fanno 300.000 ore di formazione ovvero 10 ore di formazione ciascuno per 30.000 lavoratori, il che non e' poco!

La speranza e' che il mondo del lavoro siciliano riesca a farsi finanziare tutte quante le ore disponibili, e che queste portino cultura della sicurezza ed una reale riduzione degli infortuni negli anni a venire (8 Febbraio 2001)

Nota 1. La delibera del Consiglio d'Amministrazione n. 803 del 20 dicembre 2000 ha individuato nominativamente i 4 membri esterni della commissione (un magistrato del Tribunale di Milano, un professore dell'Università di Siena, un alto funzionario dell'ISPESL, un ex responsabile del Servizio Prevenzione dell'Emilia Romagna), riservandosi di nominare in tempi successivi i 6 membri interni. 


POST SCRIPTUM: nel dicembre '99 la dottoressa Bellomo e l'ingegnere Casini hanno frequentato a Palermo il corso del Quality College del CNR quando ho avuto modo di apprezzarne le straordinarie qualità professionali; in seguito ho richiesto ad entrambi un articolo che offrisse un'idea del nuovo e straordinario sforzo messo in atto da INAIL per migliorare le condizioni della salute e della sicurezza del lavoro nelle imprese italiane e in particolare in quelle del Meridione. Leggere questo articolo dovrebbe bastare a dare un'idea del livello dei servizi di formazione e consulenza offerti alle imprese siciliane da INAIL. Smettiamo di rinviare di affrontare e risolvere la questione della sicurezza nelle nostre organizzazioni: la salute e la sicurezza degli uomini al lavoro non aspettano ed INAIL può aiutarci a risolvere molti problemi e a migliorare le nostre imprese e le nostre amministrazioni. Contattiamo l'INAIL (Mario Pagliaro)

Nota. Il presente testo può essere linkato, stampato e liberamente utilizzato unicamente per uso personale, a patto di citarne sempre la fonte e di non stravolgerne in alcun modo il significato.

Daniela Bellomo, geologo, si occupa di rischio professionale prevalentemente nel settore estrattivo, ceramico e laterizi, e del rischio legato all'amianto. Lavora presso la CONTARP INAIL - Direzione Regionale per la Sicilia.

Stefano Casini, ingegnere, si occupa di rischio professionale legato all'esposizione agli agenti fisici (rumore, vibrazioni, microclima), e sviluppa software per la prevenzione. Lavora presso la CONTARP INAIL - Direzione Regionale per la Sicilia.


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