21-Feb-2025 - E' stato dedicato alla soluzione
del conflitto fra energie rinnovabili e tutela del paesaggio e del
patrimonio storico-artistico l'intervento di oggi Mario Pagliaro
alla
Conferenza
internazionale Med-GREEN.
Organizzata a Cagliari dal 20 al 22 Febbraio presso la Cittadella
dei Musei, il convegno era quello finale della Start Up “Progetto
MED-GREEN. Examining Models of Local Livelihood, Green Building,
and Sustainable Mobility in Mediterranean Areas through Discursive
Negotiation and Active Citizenship" un progetto che studia i
modelli di mezzi di sussistenza loca
le, di
costruzione
ecologica e di
mobilità sostenibile nelle
regioni del Mediterraneo - con particolare riferimento a Italia,
Francia, Egitto, e Tunisia - stimolando i processi urbani,
socioeconomici e culturali voltir a tutelare il
patrimonio
naturale e i
beni comuni locali.
Finanziato dall’Unione europea e coordinato da Mariangela Albano,
Patrizia Serra e Flavio Stochino, il progetto è iniziato ad agosto
2023.
L'intervento di Mario Pagliaro
"
L’adozione del fotovoltaico e dell’eolico per la generazione
elettrica utility scale
in corso in Italia dal 2007"
ha spiegato il
fondatore del Polo Solare della
SIcilia -
suscita frequenti controversie fra le aziende
delle energie rinnovabili proprietarie degli impianti e la
popolazione. La causa è l’impatto paesaggistico che queste
tecnologie inevitabilmente pongono quando vengono adottate su
scala massiva.
"
Occorre rompere il conflitto fra autoproduzione di energia
da sole, vento e acqua e tutela del paesaggio e del patrimonio
storico-artistico" ha aggiunto Pagliaro
.
"
E il modo concreto di farlo è quello di riportare la
politica a guidare la transizione energetica. E la cultura alla
guida della politica.
"In concreto questo significa" ha continuato il chimico del
CNR
"affidare solo allo Stato (Ministeri Ambiente e dei
Beni Culturali) qualsiasi autorizzazione.Solo lo Stato ha al suo
interno le persone altamente qualificate in numero sufficiente a
guidare il processo della transizione energetica tutelando
paesaggio e patrimonio storico-artistico. Solo lo Stato ha la
consistenza economica e politica necessaria a garantire la
necessaria indipendenza dalle imprese delle rinnovabili.
"Siamo nel 2025 e non esiste più alcun conflitto fra generazione
di energia elettrica da sole e vento e tutela del paesaggio e del
patrimonio storico-artistico. A patto che lo Stato adotti una
nuova
Legge sulla generazione distribuita dell'energia, che
preveda il varo di
Linee guida obbligatorie per l’integrazione
architettonica e paesaggistica delle tecnologie del solare e
dell’eolico. Mettendo così fine al conflitto fra esigenza di
autoproduzione dell’energia e tutela del patrimonio
storico-artistico e paesaggistico
."
L'accademico di Europa ha quindi fornito una serie di esempi
concreti, dalla sostituzione della solarizzazione dei terreni
agricoli con quella delle enormi superfici delle discariche
esauste e dei terreni industriali bonificati, all'installazione
corretta dei generatori eolici.