17-Oct-2025 - Si è svolto oggi in collegamento
con Cagliari l'intervento di
Mario Pagliaro al
Convegno EMC2
Energie, Modelli e Comunicazione Multilingue.
Organizzato dai Dipartimenti di Lettere e di Ingegneria dell'
Università
di Cagliari con il coordinamento dei docenti Mariangela
Albano, Olga Denti Simona Cocco, Michela Giordano, Emma Lupano, e
Pier Francesco Orrù, il Convegno fa parte della
progettualità
"Creazione e Rafforzamento di “Ecosistemi dell’Innovazione per la
Sostenibilità, costruzione di Leader Territoriali di R&S”
Ecosistema dell’Innovazione e.INS - Ecosystem of Innovation for
Next generation Sardinia", finanziata dal programma comunitario
NextGenerationEU.
«
Per risolvere il conflitto fra autoproduzione di energia
da sole, vento e acqua e tutela del paesaggio e del patrimonio
storico-artistico" -- ha spiegato il
fondatore
del Polo Solare della SIcilia -- occorre riportare
la politica a guidare la transizione energetica. E dunque la
cultura alla guida della politica.
«In concreto questo significa affidare solo allo Stato
(Ministeri Ambiente e dei Beni Culturali) qualsiasi
autorizzazione.
«Solo lo Stato ha al suo interno le persone
altamente qualificate in numero sufficiente a guidare il
processo della transizione energetica tutelando paesaggio e
patrimonio storico-artistico.

«
Marx diceva che lo Stato moderno
è il comitato di affari della classe borghese.
«Non è così: ma non occorre farsi illusiioni. Solo
lo Stato ha la consistenza economica e politica necessaria a
garantire la necessaria indipendenza dalle imprese delle
rinnovabili, molte delle quali sono proiezioni delle grandi
multinazionali dell'energia e della finanza.
«Siamo alla fine del 2025: e non esiste più alcun
conflitto fra generazione di energia elettrica da sole e vento e
tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico.
«A patto che lo Stato adotti una nuova Legge sulla
generazione distribuita dell'energia, che preveda il varo di
Linee guida obbligatorie per l’integrazione architettonica
e paesaggistica delle tecnologie del solare e dell’eolico,
mettendo così fine al conflitto fra autoproduzione dell’energia
e tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico».
L'accademico di Europa ha quindi fornito
una serie di
esempi concreti (
guarda
il video) dalla sostituzione della solarizzazione dei
terreni agricoli con quella delle enormi superfici delle
discariche esauste e dei terreni industriali bonificati,
all'installazione corretta dei generatori eolici.