Italo Globali - Protagonisti nel mondo, italiani per sempre

Foto di gruppo in margine al convegno Italo-Globali, Camera dei Deputati, 4 Ottobre 2016Organizzato da Antonio Palmieri, membro dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione e della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, in collaborazione con il curatore del libro Italo Globali, Gabriele Caramellino e con l’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione, si è tenuto nel pomeriggio del 4 Ottobre nella Sala "Aldo Moro" della Camera dei Deputati il convegno "Italo Globali - Protagonisti nel mondo, italiani per sempre" (guarda la photo e video gallery)

L'intero convegno può essere rivisto sulla web tv della Camera. Gli atti saranno pubblicati a breve da StreetLib.

Ha aperto i lavori il Vicepresidente della Camera, Simone Baldelli che, dando il saluto di benvenuto, ha sapientemente spostato il fuoco di lettura da una chiave negativa che legge la "Fuga dei Cervelli" come una perdita di risorse per il Paese, ad una positiva, quale interscambio di esperienze di successo che, facilitando la circolarità delle idee, è di fatto una fonte di arricchimento, innescando un circolo virtuoso di nuove opportunità.

L'introduzione ai lavori è stata curata da Antonio Palmieri dell'Intergruppo Parlamentare Innovazione. Nella doppia azione di apertura/chiusura dei lavori, ha voluto dare un'intonazione propositiva auspicando l'apertura di uno sguardo politico alla nuova realtà globale nella quale operano i giovani italiani all'estero.  Pierluigi Puglia, direttore della Comunicazione del Governo britannico in Italia, ha portato il saluto dell'Ambasciata britannica mentre Gabriele Caramellino ha letto quello dell'Ambasciata americana, con le cifre concrete sull'elevato numero di giovani che ogni anno si trasferiscono nei loro Paesi e, anche, sull'elevato numero di statunitensi e britannici che scelgono di vivere in Italia, in un ricco interscambio di esperienze e cultura.

Le nuove generazioni, ha detto Antonio Palmieri in apertura, sono molto più disponibili alla globalità, sentendosi già cittadini del mondo con una quasi innata propensione al viaggiare tra le lingue, le società e le eulture.

La discussione è stata intessuta intorno a tre tematiche, con tre gruppi di relatori che hanno presentato le molteplici sfaccettature dell'essere Italo Globale in un mondo in continuo cambiamento.

Il primo tavolo dal taglio prevalentemente economico-finanziario, è stato moderato dal giornalista di Avvenire Arturo Celletti, con la partecipazione di Matteo Cerri (Finanziere, Fondatore e Amministratore Delegato The Family Officer Group, Londra), Alessandro Mele (Finanziere, Fondatore e Amministratore Delegato EthicalFin, Londra), Paola Bergamaschi Broyd (Angel Investor) e Mario Pagliaro (Cnr).

I relatori provenienti da differenti esperienze di successo, hanno evidenziato le nuove traiettorie economico-tecnologico-finanziarie, sottolineando come la crisi del Sistema Banche non significhi l'assenza di denaro, ma solo la nascita di altri canali di distribuzione ed investimento, con nuove agenzie che si pongono a nodo di collegamento tra i privati investitori e gli imprenditori.

L'eccellenza è la chiave di volta per accedere al prestito privato, ma in Italia non si è preparati culturalmente alla presentazione dell'idea nuova (Matteo Cerri).

Tale nuova realtà sta mutando il volto della finanza e per ricaduta dell'economia, oggi si è molto più attenti all'impatto sociale, si investe ma su progetti che salvaguardino l'ambiente, con ricadute a lungo termine:

La nascita di una "finanza a impatto sociale" è la novità che vede impegnati in particolar modo i giovani (Paola Bergamaschi Broyd). Essi, da un'indagine fatta, sono molto attenti a quegli investimenti che puntino a creare un bene collettivo; il guadagno è si importante, ma vincolato al benessere ambientale. Sta nascendo un volto buono dell'economia
In tale realtà fortemente dinamica si sta creando un ricco tessuto di agenzie a sostegno delle famiglie e dei singoli piccoli-imprenditore, per dare loro le chiavi di lettura della Complessità, indirizzandoli nelle scelte, nei possibili investimenti strategici e persino negli studi, per poter essere preparati culturalmente e professionalmente al cambiamento.

Il valore dei soldi è indiscutibile per gli investimenti (Alessandro Mele), ma occorrono progetti finalizzati alle nuove tecnologie ad esempio le energie rinnovabili:
In Italia c'è una forma di diffidenza verso gli invertitori privati, poiché si è ancora legati all'idea delle Banche come fonti del prestito.

Tutti i relatori hanno sottolineato l'emergere di un volto nuovo della finanza che sta assumendo come valore storico le risorse umane e ambientali. La città del domani, ad esempio, sarà a impatto zero per l'inquinamento (Mario Pagliaro), con il superamento dei due simboli del Sistema Industriale, il calore per combustione (petrolio, carbone...) e il motore a scoppio sostituito con il motore elettrico. Ogni casa, dato il crollo dei costi dei panelli solari, potrà impiantarne sui solai o facciate, ma per fare questo occorre che la Politica sappia snellire le procedure, togliere i vincoli urbanistici obsoleti e rendere il Sistema Italia più accogliente del Cittadino:

In sintesi occorre cambiare le logiche con cui guardare al domani.

Il secondo gruppo di relatori, con un taglio sul valore nel Mondo dell'italianità, moderato dal giornalista del quotidiano Il Foglio, Piero Vietti, con la partecipazione di Umberto Mucci (Fondatore e DirettoreWe The Italians, Rappresentante in Italia dell’Italian American Museum di New York) e Filippo Addarii (Fondatore e Managing Director PlusValue, Londra).

In questo tavolo si è impostato un gioco di lettura, tra uno sguardo severo (Filippo Addarii) che sottolineasse i punti critici per Essere Italo globali, e uno positivo (Umberto Mucci) per tracciare i punti di eccellenza dell'italianità nel Mondo.

Dal confronto è emerso come le generazioni giovanili, a partire dagli anni 2000, siano state costrette all'esodo, non essendosi sviluppata in Italia una Cultura del Lavoro, come in Inghilterra, Paese in cui i Governi, indipendentemente dalle tipologie di schieramento, hanno costantemente investito per il potenziamento di un eco-sistema di mercato da cui, come effetto naturale, far scaturire la moltiplicazione delle offerte di lavoro:

All'Italia è mancata una visione di futuro per attrarre i talenti e facilitare il fare impresa, ad esempio, in Estonia si può aprire "online" un'impresa e gestirla online senza mettere piede nel Paese, mentre nel nostro Paese non c'è una Cultura d'Impresa.

Gli Italiani, nei Paesi che li ospitano, sono molto stimati come lavoratori instancabili; essi hanno partecipato attivamente alla creazione della ricchezza degli Stati che li hanno accolti; negli USA il talento italiano è presente e stratificato, dappertutto, e ciò è un fattore di eccellenza, tanto che  si registra una grande forza attrattiva verso l'Italia nei tantissimi italiani di seconda e terza generazione che sognano di ritornarci, almeno per una vacanza.

Nel Mondo ci sono 60.000.000 di potenziali italiani che per legge potrebbero chiedere la cittadinanza, in quanto figli e nipoti di italiani. Essi sono un'altra Italia che se riconosciuta potrebbe essere una grandissima risorsa finanziaria e culturale per il nostro Paese. Ma tale prospettiva richiede un Sistema Italia aperto alla Cittadinanza, in grado di superare le barriere culturali, economiche, burocratiche che creano le gabbie e le chiusure ideologiche ed economiche, per costruire legami indissolubili tra i Paesi e le Persone.

Il terzo tavolo, una carrellata a largo spettro di esperienze Italo Globali con Rita Comi (Co-fondatrice e Managing Director Machas Creative Consultancy, Londra), Alessandro Brunori (Responsabile delle Agenzie creative di Google in Medio Orientee NordAfrica, Dubai - Emirati Arabi Uniti), Teresa Pastena (Fondatrice e Direttrice dell'Agenzia di recruitment CV&Coffee, Londra, Esperta in mercato del lavoro per gli italiani in Gran Bretagna), Francesca Cocco (Responsabile China Business Innovation Center Italy, Napoli, specializzata in internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane per il mercato cinese), Marco Corsaro (Fondatore e Managing Director 77Agency, specializzato in marketing e pubblicità online, Londra –Milano) e Marcello Mastroleo (Matematico indipendente, con esperienza di ricerca al MIT (USA), esperto in analisi matematica per la finanza e l’intelligenza artificiale). Moderatore lo stesso Gabriele Caramellino.

In questo terzo gruppo sono state presentate delle differenti realtà globali, frutto di idee nuove.


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